Il settore della lavorazione del legno e del mobile è un settore consolidato in Europa, con +300,000 imprese e +2 milioni di persone impiegate (DG Crescita). Il settore è costituito per la maggior parte da micro-imprese (<10 dipendenti) con relativamente poche grandi imprese. Da qui la necessità di condurre azioni di cooperazione in tutta Europa, al fine di consentire alle micro e piccole imprese di stare al passo con la concorrenza (soprattutto proveniente dalla Cina e dagli Stati Uniti), affrontando sfide specifiche del settore.
La natura ad alta intensità di manodopera dell’industria del legno e del mobile si scontra con l’invecchiamento della forza lavoro e le difficoltà nell’assumere e reclutare giovani qualificati, poco attratti da un settore manifatturiero considerato tradizionale. Infatti l'industria è nei primi 20 settori che soffrono della mancanza di competenze adeguate e disponibilità ad accettare il lavoro (Mapping and Analysing Bottleneck Vacancies in EU Labour Markets, EC Report, 2014). Dal 2005 al 2014 il numero di dipendenti di età compresa tra i 25 e i 39 anni è diminuito del -7% (dal 45% al 38%), mentre le persone di età superiore ai 55 anni sono in aumento del +6% (dal 9% al 15%).
Inoltre, in Europa si registrano +2 milioni di posti vacanti, anche nel settore della lavorazione del legno e del mobile, nonostante si stimi che il +14% delle persone di età compresa tra 15 e 24 anni e il +18% nella fascia di età compresa tra 25 e 29 anni siano disoccupati (Eurostat, 2019).